La “striscia delle parole” (materiale d’archivio)

Rimettendo a posto ho ritrovato questi vecchi lavori che avevo usato in una classe appena presa che aveva bambini molto diversi tra di loro… avevo scritto una storia, Al mercato delle parole, dove dalle bancarelle si prendevano le parole per imparare di nuovo a comunicare. Non mi sono inventata niente, a parte la storia e i disegno, era un lavoro di ispirazione Montessoriana e Bortolato. Avevo fatto dei cartelloni murali che riportavano le bancarelle e ogni bambino riproduceva di volta in volta una bancarella a seconda dell’ argomento, NOME, VERBO, ARTICOLO ecc., poi avevano una striscia piccola.

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Le RUOTE che aiutano a comprendere

Le ruote sono sempre uno strumento che facilita l’apprendimento. Nel tempo ne ho progettate diverse le condivido qua sotto. Se questo post vi è stato utile lasciate un commento.

e che spiega ed è che unisce

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H sì H no

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le ruote dell’analisi logica e grammaticale

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Lapbook grammatica

Mettendo a posto ho trovato questo lavoro di circa 5 anni fa, l’avevo pensato per una classe molto particolare, tanti bambini con bisogni speciali (ma in fondo tutti i bambini hanno bisogni speciali… e anche io). ho perso il mio lapbook, che rifarò a breve, e magari vi metterò il turorial, perché capisco che a volte sono un po’ contorta nel progettare le mie attività. Questo lapbook è uno strumento che può aiutare ad automatizzare il processo dell’analisi grammaticale e supportare chi ha qualche difficoltà nelle procedure. Io avevo anche fatto una sorta di lapbook in cartone, di grandi dimensioni che i bambini potevano consultare.

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IL CARTELLONE

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Mappe e carte geografiche (classe terza

La geografia risulta spesso un po’ ostica, proviamo a renderla più semplice e creativa.

Ho provato a fare una mappa per immagini sulle carte geografiche. Ho preso le immagini delle carte dal web, poi ho utilizzato semplici tecniche pop up, che i bambini già conoscono. Non so se farò dei cambiamenti…

Per le carte o mappe sono partita da un foglio A4 piegato più volte per inserire i vari tipi di mappe o carte, o ho inserito la carta topografica del mio comune.

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Per il pop up queste più o meno le misure

Per la tecnica dell’explosion card vi segnalo questo tutorial in italiano

qui sotto i file da scaricare

In evidenza

I PUNTI DI VISTA O OSSERVAZIONE

Questa mattina ho iniziato questo argomento in classe seconda. Abbiamo ascoltato la canzone Depende, poi ho mostrato 3 oggetti ai bambini, vedi foto, ho chiesto cos’ erano e poi glieli ho mostrati dai vari punti di vista e ho chiesto a loro di descrivere cosa vedessero. Poi ci siamo confrontati riguardo al fatto che siano sempre riconoscibili gli oggetti, tuttavia ruotandoli o girandoli si vedono cose diverse. Ho quindi chiesto ” ma l’ oggetto cambia?” Sono arrivati ragionando insieme a dire che ” cambia il punto di vista”. A questo punto abbiamo visto un ppt con immagini che avevo preparato con oggetti fotografati da vari punti di vista. Successivamente ho dato loro da ritagliare una fotocamera, che ho disegnato io, e che uso all’ occorrenza n varie discipline perché ai bimbi piace molto, poi ho fornito loro un figlio con una pellicola disegnata. All’ interno della pellicola abbiamo disegnato un bicchiere da alcuni punti di vista, in un’ altra pellicola abbiamo disegnato un evidenziatore… Poi hanno inserito la pellicola all’ interno della fotocamera e facendola scorrere osservavano l’ oggetto dai vari punti di vista. Continueremo la prossima volta. Se vi è stato utile o avete domande lasciate un messaggio

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AGGETTIVI QUALIFICATIVI (classe quarta)

Aggettivi qualificativi ( classe quarta)

Abbiamo iniziato il ripasso, questo parte del percorso che ho immaginato prendendo spunto da due lavori precedenti che avevo fatto sull’ aggettivo . Pensavo di partire da un piccolo lavoro di gruppo, ho creato degli avatar per gli alunni. Ognuno attaccherà nel quaderno il proprio i vari componenti del gruppo dovranno usare degli aggettivi per descriverlo, ho preparato anche dei cartellini con aggettivi pere aiutarli. Successivamente, se ci prende bene, pensavamo di costruire una specie di “Indovina ch”i con le loro descrizione e giocarci insieme. Poi ripartiremo dal grado positivo ricordando il lavoro fatto in seconda sull’ Isola schifosa, troveremo insieme gli aggettivi da associare ai vari nomi, naturalmente faremo esercizi sul libro e quaderno. Passeremo poi ai gradi dell’ aggettivo passando dalla superficie dell’ Isola al ” fondo del mare”, seguiranno esercizi vari e analisi grammaticale. Se vi è stato utile lasciate un messaggio

Quadro di civiltà degli EGIZI

Questa mappa per immagini era tanto chiara nella mia testa quanto difficile da riprodurre sulla carta. Ci ho messo un po’ di giorni a capire come realizzare il tutto ma credo sia venuto fuori un buon lavoro. La tecnica pop up è la stessa del ” CESPUGLIO dell’EVOLUZIONE” che a loro era piaciuto tanto. Ho disegnato le piramidi al pc e i disegni sono quasi tutti presi dal web ( pinterest e midisegni) tranne quelli delle “Attività” che farò disegnare a piacere ai bambini e ai decori nel quaderno, ogni bambino sceglierà cosa disegnare che rappresenti la civiltà Egizia. Durante il lavoro ripasseremo e ripeteremo ciò che abbiamo studiato. Poi useremo questo lavoro anche successivamente come mappa per aiutare chi è più in difficoltà nell’orale. Questo è il mio quaderno, provo sempre i lavori per capire se sono adatti ai miei alunni.

Pubblicherò sotto sia il file con le piramidi con i disegni, che il file solo con il testo senza disegni se può essere utile. Un altro file è con le strutture Pop up. Se non avete mai fatto questo tipo di Pop up vi consiglio di vedere i video di cui metterò il link, sono del canale di Daniela Fognani.

Vi consiglio di usare del cartoncino 200gr per le strutture e se lo avete del cartoncino 180gr per le piramidi. Io uso carta da fotocopia normale e poi rinforzo attaccandole a cartoncino o carta di recupero.

Attenzione a come attaccate la struttura pop up, perché potrebbero uscire fuori dal quaderno le sagome delle piramidi. Ho provato a illustrare come attaccarlo… più o meno 🙂

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Qui sotto puoi trovare i file da scaricare

TESTO DESCRITTIVO (CLASSE QUARTA)

Il testo descrittivo (classe quarta A/S 2016/2017)

Ci ho messo tanto a pubblicare questo lavoro, perché il materiale è tanto, è stato un percorso lungo, non so neanche se ho ritrovato tutto, ma lo condivido con voi.

Tengo molto a questo percorso, che non è facile spiegare perché prendeva forma mentre lo svolgevamo. Questo lavoro ha occupato, mi pare più di due mesi.

Tutto è iniziato una mattina quando è comparso in classe un palloncino con attaccato un messaggio… avevo scritto per questi alunni una storia che raccontava di due bambini che vivevano in una città, Grau, dove tutto era avvolto dalla una fitta nebbia che impediva a chiunque di distinguere qualsiasi cosa. Tutti in quella città si erano abituati ma un giorno successe che…. E’ iniziata così una corrispondenza, con tanto di messaggi che arrivavano legati ad un palloncino, dove i bambini di Grau chiedevano aiuto agli alunni della mia classe per imparare a descrivere ciò che vedevano, ogni volta lanciavano una sfida attraverso un biglietto che veniva recapitato attraverso un palloncino. Ci aiutate a descrivere la neve? Come posso descrivere ciò che vedo dalla finestra? Come posso descrivere Clara? Come posso descrivere Matteo? E Mia?…

Ogni volta una nuova sfida che appassionava tutti i bambini della classe che così, piano piano hanno imparato a descrivere. Abbiamo descritto con i cinque sensi, con la vista soprattutto, ma anche con l’udito, con l’olfatto (spruzzando del profumo nel pop up con i fiori), il tatto e infine con il gusto… era in programma una ricreazione con la cioccolata calda, ma visto che era arrivato maggio facemmo il budino in classe (in tutta sicurezza usando il mio Bimby). Questo lavoro coinvolse così tanto i ragazzi che una mamma mi raccontò che il figlio aveva cercato su google maps la città di Grau (io l’avevo chiamata così dal tedesco Grau che vuol dire grigio) e trovandola aveva detto tutto contento “Mamma ma allora la maestra aveva ragione esiste veramente!”

I file che sono molti. Il biglietto pop up della tazzina l’avevo fatto io per tutti perché era una sorpresa, loro scoprirono che avremmo fatto il budino la mattina stessa (io avevo chiesto ai genitori se fossero d’accordo e se ci fosse qualche allergico)

IL GIORNALE (classe quinta)

Lavoro di qualche anno fa, è quasi tutto il percorso, manca il giornalino finale che facemmo. I ragazzi costituirono una redazione e uscì un numero con tutti articoli i cui protagonisti erano i personaggi delle fiabe o delle favole, rivisti in maniera ironica e attualizzati.

Pubblico la bozza della prima parte delle attività sul giornale, metto anche foto dei miei appunti sulla parte laboratoriale. Questa è la sintesi della parte teorica che verrà corredata di alcune esercitazioni. Lettura in classe di quotidiani, visione di video su redazioni di giornali, ricerche ecc.Per questo lavoro ho usato e preso spunto dal bellissimo lavoro del collega Fabio Speciale sul suo blog Giochi e colori.

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IL RACCONTO D’AVVENTURA (classe quarta)

Ancora a casa per covid preparo il lavoro per il ritorno a scuola. Lavoreremo e scriveremo del racconto d’ avventura. Il nostro libro fornisce tanto materiale ( vedi foto) , io partirò da un albo che mi sembra un bel modo di iniziare ” La scatola delle avventure”. Sarà questa storia che ci offrirà lo spunto per parlare di avventura. Che cos’ è l’ avventura? Conosci storie di avventura? Hai mai vissuto un’ avventura…. per presentare il genere ho progettato una specie di scatola da cui escono alcune storie. Io ho fatto dei disegni ma chiederò ai bambini di fare le illustrazioni dei libri che preferiscono… poi una lista di titoli di libri classici e meno classici. Infine tanto lavoro di comprensione e scrittura e spunti verdi la lettura. Sotto troverai il file con i template da scaricare, sia con i disegni che vuoti e il meccanismo del pop up con il link del turorial.

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Il forziere va disegnato all’esterno una volta piegato il foglio

tutorial pop up